"L'obbligatorietà c'è e ci sarà, rimane, è un punto che serve a introdurre questa idea nella società italiana". Questo è quanto affermato dal ministro Angelino Alfano, al convegno 'Mediazione fra efficienza e competitività", tenutosi a Roma ieri pomeriggio.
Questo, cari amici, mette a tacere gli scettici. La Corte Costituzionale anche se dovesse smentirsi (considerato che si è già espressa sul tema dell'obbligatorietà), rilevando vizi, gli stessi potranno essere sanati, con una legge successiva. Molto applaudito l'intervento della dott.ssa Iannini. Di pura partigianeria l'intervento del presidente Alpa del CNF, che la gremitissima platea dei mediatori non ha gradito ed in forte minoranza con quasi tutti gli intervenuti.
Il ministro Alfano, inoltre, ha anche ammonito la platea di operatori del diritto sull'importanza che il governo attribuisce alla "qualità". Secondo quanto ha annunciato il ministro "gli organismi saranno guardati con occhi non distratti né benevoli: saremo attentissimi al rispetto delle regole. Gli imbrogli tanto si scoprono sempre, e chi li fa lo fa a danno di se stesso e di tutti gli altri, perché quando vengono scoperti vengono poi rimessi in discussione gli istituti".
Al seguente link l'intervento del ministro On. Angelino Alfano
http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_6_8_1_1.wp?previsiousPage=mg_6_9&contentId=NVA640827
Il ministro Alfano, inoltre, ha anche ammonito la platea di operatori del diritto sull'importanza che il governo attribuisce alla "qualità". Secondo quanto ha annunciato il ministro "gli organismi saranno guardati con occhi non distratti né benevoli: saremo attentissimi al rispetto delle regole. Gli imbrogli tanto si scoprono sempre, e chi li fa lo fa a danno di se stesso e di tutti gli altri, perché quando vengono scoperti vengono poi rimessi in discussione gli istituti".
Al seguente link l'intervento del ministro On. Angelino Alfano
http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_6_8_1_1.wp?previsiousPage=mg_6_9&contentId=NVA640827
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